L’Ateneo palermitano ha realizzato una serie di strumenti e materiale informativo per dare risposte chiare e semplici ai quanti chiedono informazioni 

4 Schede informative per il paziente candidato o sottoposto a terapia radiante o chemioterapia, ora a disposizione per i pazienti o i colleghi di lingua italiana, anche residenti fuori Italia.

Da allora, presso la Medicina Orale di Palermo, si comprende la necessità di fare di più, di occuparsi della comunicazione con i pazienti che spesso non sanno quali protocolli o molecole sia più opportuno utilizzare nelle diverse fasi della cura per il contrasto delle manifestazioni orali legate alla radioterapia e alla chemioterapia (anche in presenza di neoplasie in altri distretti corporei), soprattutto bruciore, secchezza, ulcere, dolore da mucosite e infezioni (fungine e virali).

Così, nell’ambito di un progetto di umanizzazione supportato dal Piano Sanitario Nazionale (PSN) della Regione Sicilia, si è cervato di dare risposta ai quanti chiedono informazioni corrette sia per l’autoesame e gestione domiciliare della bocca sia per l’accesso dei pazienti fragili alle strutture odontoiatriche

Prof.ssa Giuseppina Campisi

Ecco che, grazie alla collaborazione di tutta l’equipe di esperti (odontoiatri, igienista dentale, infermiere, psicoterapeuta e informatico), viene ideata e realizzata, con disegni e testi originali, un’intera collana di flyer (per ogni argomento un colore dedicato, al momento sono 7), patrimonio gratuito di tutti i pazienti e del personale sanitario, da poco on-line, a questo link

Di recente, a questa iniziativa, si è aggiunta anche una campagna video per la prevenzione dell’infezione da HPV, soprattutto nel caso di rischio di contagio attraverso la mucosa orale. Secondo la prof. Giuseppina Campisi (nella foto), il video, con un linguaggio semplice e vicino ai giovani, tocca i seguenti aspetti: la potenzialità oncogenica del virus HPV nelle neoplasie orofaringee (nel 60% circa dei casi); come si contrae l’infezione: maggiormente per contatto prolungato tra l’epitelio genitale e l’epitelio oro-faringeo; individuazione precoce di lesioni (mediante visite di controllo, fibroscopia, biopsia); individuazione dell’ HPV (raccolta cellule epiteli orali e biologia molecolare con genotipizzazione); prevenzione (modifica stili di vita e controlli periodici). 

Fonte: Odontoiatria33.it