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È ormai sold out il primo appuntamento di giovedì 13 maggio con i webinar del calendario Oral Cancer Day 2021. Un contributo che può fornire intuizioni critiche sugli aggiustamenti necessari per ottimizzare i percorsi di cura, identificando i fattori associati al ritardo e riassumendo alcuni spunti utili per diffondere conoscenza, e consapevolezza sia sul come meglio relazionarsi con il paziente ma soprattutto su come intervenire repentinamente per contrastare il tumore del cavo orale.


La Prof.ssa Giuseppina Campisi presenta il corso che la vede relatrice, facendo anche un accenno al libro digitale dal titolo “Il carcinoma orale: Update e buone pratiche per l’odontoiatria”, curato dal Prof. Lorenzo Lo Muzio in collaborazione con la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale, che sarà tra breve in uscita a cura di ANDI.


In calce è inserita la presentazione, con la presentazione dei contenuti e degli autori.


“Innanzitutto faccio un plauso all’iniziativa che ogni anno prosegue nel solco della tradizione ma anche del rinnovamento, nel dare un segnale agli Odontoiatri ed ai pazienti. Quest’anno Fondazione ANDI Onlus ha messo in campo due relazioni per il giorno 13 maggio, con relatori provenienti dall’Università degli Studi di Palermo, ed un webinar per il giorno 15 maggio, con relatori di taglio internazionale. Ciò evidenzia non solo il respiro internazionale che Fondazione ANDI Onlus ha, ma anche il livello qualitativo della comunicazione di ANDI verso i propri iscritti. Le tematiche trattate sabato saranno un ulteriore conferma di quelli che sono i capisaldi della prevenzione.


Nonostante abbiamo sempre messo in campo una grande quantità di campagne di sensibilizzazione e di relatori, purtroppo ancora i numeri ci danno torto. I dati di GLOBOCAN, per quanto concerne l’Italia, soltanto per i tumori della cavità orale del labbro ci parlano di 4000 nuovi casi ogni anno e di 1585 morti nel 2020, una percentuale ancora molto elevata. Di conseguenza, mi sono rivolta in un rapporto di collaborazione a colleghi psicologi e psicoterapeuti, cercando di capire se ci sono, in questa multidimensionalità delle variabili, delle questioni di carattere psicologico. Nella mia relazione, certamente un po’ stupirò i colleghi perché non farò vedere immagini cliniche ma parlerò di quanto possiamo fare se cambiamo il nostro “modus cogitandi”. Faremo un viaggio nelle paure dei pazienti e nelle paure degli Odontoiatri, per arrivare al disagio pratico di non avere accanto un centro di riferimento a cui inviare nell’immediatezza un paziente: ci sono pazienti che fanno pellegrinaggi, perdendo tempo prezioso perché, da quanto sappiamo, nel giro di 3 mesi la massa tumorale può cambiare dimensione, variando l’indicatore T, ossia il diametro maggiore del tumore, portandosi dietro, sia una prognosi, sia un approccio terapeutico diversi, soprattutto quando supera i 2 centimetri.


Farò un viaggio nei diversi ritardi diagnostici: quelli legati alla psicologia del paziente, quelli legati alla figura dell’Odontoiatra e quelli legati ai centri di secondo livello, che se non si attrezzano secondo un approccio classico multidisciplinare rischiano di perdere mesi preziosi. Un’ultima nota sarà relativa all’impatto che ha avuto il COVID-19 negli ultimi mesi e che avrà nei prossimi anni su milioni di persone che hanno già un tumore o per coloro che faranno diagnosi di tumore, perché effettivamente abbiamo avuto un cambio drastico nella pratica clinica nel numero di pazienti che possiamo osservare tutti i giorni ed abbiamo avuto un black-out di circa 6 mesi per le visite di controllo per le lesioni potenzialmente maligne. Altre nazioni, come ad esempio il Regno Unito, si stanno già attrezzando, cercando di valorizzare ad esempio la telemedicina, per cercare di monitorare al meglio i pazienti più a rischio, sia per lesioni potenzialmente maligne saia per fattori di rischio come il fumo e l’alcol. Nella mia relazione, spero di riuscire ad invitare i colleghi a guardarsi dentro, per capire quali sono le ragioni che nel passato hanno determinato una distrazione rispetto alla patologia potenzialmente maligna ed oncologica del cavo orale.


Ricordo anche che da qui a breve uscirà il libro che ANDI ci ha commissionato come SIPMO, che tratta il tema del cancro orale, dal titolo “Il carcinoma orale: Update e buone pratiche per l’odontoiatria”. Gli autori provengono dalla Società Italiana di Patologia e Medicina Orale e questa sarà la sorpresa della giornata, in quanto questo libro da qui a qualche settimana sarà “open access”, per tutti i colleghi di ANDI.


Appuntamento al 22 maggio con la Prof.ssa Monica Pentenero e il Prof. Sergio Gandolfo, dell’Università di Torino, per il webinar Una guida per interpretare le comuni lesioni della bocca. Quali mi devono allarmare?

Fonte: Andi.it

Presentazione : clicca qui per visualizzarla